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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

Ciao luglio

Sai, quando luglio finisce - come questa sera, la musica che viene dalla finestra aperta, un'idea di incanto - mi viene da pensare ad altre estati, tanti anni fa, di giovinezze accese, di infanzie trasognate... E tutto ritorna, proprio perché perduto per sempre (questo devo averlo già scritto in qualche romanzo). Il pianoforte, ora, insegue note a me care. Mi piacciono le streghe o le fate? Ti ricordi Pinocchio, il suo essere ribelle, la sua corsa, il gatto e la volpe, Mangiafuoco? Forse l'insonnia, anche stanotte, mi avrà, ma sarà bello lo stesso. Ciao luglio, così come sei, sbagliato, sbandato, senza senso, bello come sai, innocente, violento, dolcissimo.

Recensione di "Io della vita non so nulla" di Francesco Pala

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Giova richiamare le fascinose e penetranti riflessioni di Dominique Fernandez per introdurre Io della vita non so nulla , di Francesco Pala, Booksprint Edizioni, 2014. Il Sud del mondo attraversa ancora la fase coloniale: storicamente sottomesso e sfruttato dalle potenze del Nord dà vita ad un immaginario ferocemente influenzato da tale condizione. La Letteratura da esso prodotta è, secondo Fernandez, superiore perché maggiore è la necessità di risolvere ed esorcizzare le angosce con le quali si confronta. Sardegna, dunque, isola di nessuno, altrove mitico nel quale proiettare mostri e indagare il senso: Sud del mondo, certo, in piena fase coloniale (Alessandro Carrera nel 2001, analizzando le isole di Satta e Tomasi di Lampedusa, definiva questa letteratura post coloniale). Ma non solo. Altrove nell'Altrove, perché Giaime è scappato dalla casa di riposo "Cristo felice" e nessuno sa che cosa gli sia capitato. Il romanzo di Francesco Pala è la voce dei compagni d

Recensione di "C'era una volta la Rivoluzione" da parte di Recensioni Libri

Posto di seguito il link relativo ad una recensione di C'era una volta la Rivoluzione , da parte di Recensioni Libri.  La recensione è della prima settimana di Luglio, a cura di Federica Rondino. http://www.recensionilibri.org/2014/07/cera-volta-rivoluzione-noir-dal-gusto-amaro.html Di seguito posto il link relativo all'intervista, uscita la settimana successiva. http://www.recensionilibri.org/2014/07/intervista-filippo-pace-scrittore-noir.html

Sette ottimi motivi per pagare il canone RAI

Fratelli e compagni, svelato il senso, gioisco. Sette buoni motivi per pagare il canone a Mamma RAI. 1) Perché solo in Italia uomini con rapporti ostili con il congiuntivo come Amadeus potrebbero condurre un programma tanto inutile e stupido come "Reazione a catena". 2) Perché si adopera a trasmettere numerosi film di alto livello alfine di non lasciare gli italiani come una mandria di porci allo sbando e di formarli educandoli alla bellezza. 3) Perché non è in mano ai partiti politici. 4) Perché non butta soldi a palate per festival nazional popolari in cui danno sbocco alle loro carriere artisti del calibro di Albano, Grignani, Tonino passeggino, Nek. 5) Perché offre programmi giusti per ogni fascia di livello culturale. 6) Perché non inebetisce, non aliena. 7) Perché non è una fogna e ben rappresenta ciò che siamo riusciti a diventare. Quindi, mano al portafoglio! Grande nazione, ascoltate i calciatori italiani quando parlano, osservate il loro volti accesi d&

FLORIS LASCIA LA RAI

Quanto sia commovente la professionalità di Floris, non si può spiegare. Pensate che Mamma Rai gli offre 1,8 milioni di euro per tre anni e lui rifiuta, va a La 7 per 4 milioni di euro triennali; ma non va via per il vil denaro, afferma l'occhialuto conduttore, ma per divergenze editoriali. Il nostro paladino della morale e difensore dei deboli non sa accettare la proposta di chi non ha una progettualità forte, dovrà rassegnarsi. Sappiamo che i 2,2 milioni di euro in tasca che gli verranno in più non riusciranno a sanare il dolore di abbandonare la Rai dopo tanti anni. Ti siamo solidali, Floris, ci piange il cuore per la sorte nefasta che gli invidiosi numi ti assegnano, preghiamo perché tu possa trovare requie e continuare le tue battaglie in nome della libertà e della moralità con un progetto editoriale condiviso. Ma vai anche tu, se puoi, in quel luogo in cui si ritrovano in tanti, nel tristo sfintere nel quale nessuno vuole la residenza.