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Lo scacco del realismo

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Sempre più spesso mi capita di leggere libri (mi riferisco a quelli recenti, stampati in Italia) o di dare loro un'occhiata e, tendenzialmente, mi trovo di fronte allo scacco del realismo. Molti scrittori di oggi guardano la realtà attraverso il filtro - sembra un paradosso - del realismo e scambiano questo stesso filtro per l'oggetto del loro raccontare. Ma dietro tale difficoltà, dietro lo scacco del realista che non riesce a cogliere la realtà, c'è, anche, un problema annoso legato al provincialismo di certa parte dell'élite (?) culturale italiana.  Tomasi di Lampedusa aveva ragione quando sosteneva che in Italia la letteratura umoristica e, in special modo, quella legata al nonsense probabilmente non attecchiranno mai. Per questo ai letterati italiani pare opportuno, e probabilmente necessario,  oggi come ieri, trovare assai divertente l'ironia di Ariosto e Manzoni (per inciso, io sono fra coloro che venerano Messer Ludovico e l'Alessandrone naziona