Cinquanta sfumature Di Maio
C'è qualcosa di Romantico nel Movimento Cinquestelle, nella sua accezione più squisitamente letteraria (e quindi, come sa bene Di Maio, irrazionale). Indignati, umiliati e offesi da decenni di Governi della mummia Berlusconi e da altrettanti indegni dei Sinistri scendono in piazza ben sapendo che la politica è un affar serio: ce lo spiega anche un comico, o presunto tale (sfortuna, per tutti, che non abbia avuto al cinema successo, non avrebbe sfogato la sua frustrazione da signor Nessuno). Romantico e nobile, questo afflato ha caratteri oclocratici (e Di Maio, uomo colto, sa bene che intendo) ed è fecondato dalla disperazione. Era stato il malessere a favorire il Fascismo, la frustrazione, il dolore, la grettezza nel secolo scorso. Anaciclosi, come scriverebbe Polibio (e Di Maio, uomo colto, sa a che mi riferisco)? Romantica è l'idea che un movimento affronti 'di pancia' questa sfavorevole congiuntura e attraverso la rete, e un po' di 'sana' al