Vera, la mia amante sconosciuta - Atto II
Alla fine ho ceduto e ho pagato la multa. Quando sono tornato a scuola, però, mi è stato impossibile rientrare in classe perché mi hanno licenziato. Dopo la comunicazione del mio licenziamento, la bidella mi ha accompagnato fuori premurosamente. L'hanno già sostituita, mi svela, fumando. E che tipo è, chiedo. Un tipo preciso, afferma lei con un mezzo sorriso. Questa è una frecciatina nei miei confronti, lo sanno tutti che sono distratto. Speriamo almeno che non sia un trombone, replico tanto per dire qualche cosa, uno di quei palloni gonfiati che si sentono discendenti di Prometeo. Allora la bidella mi prende per mano e mi porta di fronte alla finestra di una mia classe. Il mio sostituto ha una camicia bianca, ma non riesco a vederlo in volto per via dei riflessi del sole. Sembra tranquillo, normale, un po' anonimo. Ecco cosa succede a correre appresso alle gonnelle napoletane, ridacchia la bidella. Ma guardi che non è come lei pensa, ribatto; poi, in un fremito d'orgogli