Forse in mare...
Scena 43 Esterno Giorno - Molo Abejeide guarda il mare, seduto su una bitta del molo. Ha i gomiti appoggiati alle ginocchia, la schiena curva, le dita intrecciate. Il rumore del mare. Lo sguardo nostalgico del ragazzo di colore. Ancora lo sciacquio dell'acqua, sempre più forte. Abejeide si alza, senza nessuna fretta, e cammina. Le sue spalle sono appena incurvate. Ora le mani sono in tasca e il suono di una fisarmonica gli giunge agli orecchi. E' una melodia che richiama qualcosa di perduto, una specie di vecchia canzone popolare un po' distorta, quasi dissonante. Abejeide si volta alla sua destra e vede una coppia che danza al suono di quella strana ballata, con decisione. Si tratta di un uomo e di una donna: lei è più grande di lui, ha vestiti che sembrano appena logori, qualche ciocca di capelli bianchi, il viso dal trucco disfatto (forse dalle lacrime?), aria appena severa. Lui è quasi elegante, ben pettinato, negli occhi una carica di ebbrezza