Lettera di Topo Gigio a Luigi di Maio
Caro Luigi, amico d'infanzia con il quale ho condiviso letture di Topolino e numerose chiacchierate di fronte al caminetto della nonna sull'onestà, ti scrivo. Ti scrivo perché ci sono rimasto un po' male - quasi mi sono offeso - quando hai detto che i riferimenti politici tuoi e del Movimento Cinquestelle sono Berlinguer, Almirante e la Democrazia Cristiana. Mi aspettavo che facessi anche il mio nome, anche perché quando succhiavi il tuo pollice, bambino già prodigioso, ascoltavi con tanta, ma davvero tanta, attenzione le favolette che raccontavo ai bambini. Ed io, un po' più grande di te, ero per la tua fervida fantasia - sono parole tue - il faro illuminante. Mi dicevi che ero il tuo fratello maggiore e che a me ti saresti ispirato in futuro. Ricordi che volevi diventare il Topino di Maio e comporre insieme a me un fantastico duo che avrebbe tanto coccolato le menti dei bimbi con le nostre storielle? Caro Luigi, mio amico e irriconoscente allievo, ora che sei