Intervista a Carla Deplano, autrice del romanzo" Il vuoto".
Il romanzo è in formato digitale, edito da Logus Mondi Interattivi. 1. Come mai hai scelto un titolo così poco commerciale al tuo romanzo? Possiamo considerarla anche una scelta provocatoria? Una volta un’amica mi ha chiesto se fossi matta a dare un titolo così lugubre ad un romanzo, aggiungendo che era tanto poco invitante alla lettura, quanto deprimente. In realtà non ho avuto il benché minimo dubbio sulla scelta: è perfettamente denotativa dello stato di forte alterazione psico-fisica che mi ha avvolto e travolto all’indomani di una perdita lacerante. Il vuoto come dimensione esistenziale ha dato adito ad una serie di dinamiche e di riflessioni che hanno scandagliato l’inconscio attraverso un tormentato percorso catartico. Diciamo che, ben al di là delle finalità commerciali, è stata una scelta autodeterminata e tutt’altro che provocatoria. 2. Quanto tempo hai impiegato a scrivere Il vuoto ? C’è stata una gestazione di un anno in cui ho scr