Albano Hard: non riesce a non fare sesso con le sue fans

E' notorio, Madre Natura da sempre è parsimoniosa nel concedere all'uomo virtù. Eppure, in alcuni rarissimi casi, proprio per riconfermarsi quale poco prodiga, abbonda e, magari, eccede. Così si verifica con il più grande uomo del Novecento (non solo in Italia, ma forse anche in Europa), ovvero Albano Carrisi. Questi, infatti, oltre ad essere stato fornito in grandi dosi di intelligenza, talento artistico, non difetta nemmeno di quella scultorea bellezza e ordinata che tanta nostalgia innescava nei Neoclassici, amanti delle sculture greche.

In una recente intervista ad un giornale tedesco, il sexy cantantissimo nostrano ha dichiarato di non riuscire a dire no alle sue fans che, scatenate, si scagliano su di lui, inebriate dal fascino dell'artista, dalla bellezza statuaria dell'uomo, smaniose di orgasmi ed eccitate dall'idea che l'interprete di immortali canzoni come Felicità conceda assaggi della sua virilità. E' inutile, dice, l'unico modo per placare la coorte di donne mugolanti è quella di regalare felicità sotto le lenzuola.

Giova ricordare che Albano sin dagli anni Sessanta ha rivoluzionato la musica con canzoni indimenticabili che hanno scosso le coscienze, specie quando ha unito il suo elevato percorso artistico con quello di Romina Power. Come dimenticare la carica eversiva di quei testi anticonformisti, poetici, sarcastici nell'irridere dogmatismi, convenzioni, qualunquismi e facile sentimentalismo da canzonetta d'amore. Albano ha travolto ogni cosa, ha dato al cinema interpretazioni memorabili in film che hanno fatto impallidire Kubrik, Leone, Fellini, Herzog, Monicelli. Proprio Sergio Leone offrì al nostro eroe il ruolo di Henry Fonda in C'era una volta il west, ma dovette rifiutare perchè impegnato nel film Chimera, capolavoro ineguagliabile di cinema per il cinema, di arte per l'arte in cui il significante si faceva significato, in una labirintica strutturazione temporale sedotta dalla lezione borgesiana, nonché fascinosamente ellittico. 
Pensate che Kubrik per il suo ultimo film aveva pensato proprio ad Albano e a Romina per portare sullo schermo  Eyes wide shut, tratto da Doppio sogno, ma poi dovette ripiegare sulla coppia Cruise - Kidman, poiché gli italiani ritenevano il regista troppo poco cerebrale e impegnato.

Enfin, perché tacere che Bennato e Rino Gaetano presero spunto proprio da Albano e dalla sua verve sarcastica? E perché Ligabue non dichiara di essersi ispirato a lui per la sua produzione degli anni Novanta? E perché De André non ammise mai di aver scritto Il testamento di Tito e Bocca di rosa rubando verso, melodia, arrangiamenti e accordi da qualche canzone del marito di Romina?

Troppo grande è il mito, difficile relazionarsi ad esso. Anche la sua partecipazione all'Isola dei Famosi di qualche anno fa fu un rabbioso segnale, fu un gesto attraverso il quale il Maestro ha voluto mostrarci la strada giusta. In quei memorandi giorni nell'isola ha saputo, con la sua cultura mai manualistica e con la sua saggezza, svincolarsi dalle derive massificanti della TV.

Per questo e per tutto il resto che non riesco e non posso scrivere e ricordare, caro Albano, non abbandonarci, continua a cantare canzoni come Amanda è libera, che ci fanno sentire tutti più soli, e persevera nel sesso con i ventiquattro miliardi di donne che t'inseguono.

E non mi stupirei se fra poco, visto che il Mercato ha sdoganato l'omosessualità e l'incoraggia violentemente al cinema e nella 'letteratura', tu divenissi icona gay.

Nel frattempo sappi che anche gli animali in via di estinzione vorrebbero avere rapporti carnali con te, convinti che, da buon contadino quale spesso rimarchi di essere, ben sapresti apprezzare il profumo e i sapori della campagna e della Natura che tanto ti ha donato.

E ancora una volta: Viva l'Italia!

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