C'era una volta un anarchico Narciso
Io ho sempre immaginato Narciso non bellissimo, ma solo e particolarmente ingenuo. L'ho sempre immaginato bruno, un po' confuso e trasognato nell'animo bambinesco, escluso, vagare per i campi alla ricerca di attenzioni. Cerca attenzioni, senza sapere o capire di desiderare affetto. Narciso, se lo guardi da questa prospettiva, fa solo tenerezza. Il suo bisogno frustrato di essere amato si trasforma e si maschera nella stupita (non) scoperta del sé. Proprio perché ingenuo crede (brama?) di vedere nel suo riflesso qualcuno bellissimo che presti attenzione alla sua solitudine. Ingenuo: puoi riconoscerti nel monadesco furore di uomini che nei cortei ripetono o urlano vuoti slogan abbacinati dal nulla del Grillo Parlante? Bambino: puoi non sentirti solo nel carosello necrotico delle convenzioni, per te prive di senso, nel circo liturgico messo in scena quotidianamente e con violenza? Sognatore: il tuo bisogno non appagato di essere amato lo puoi soddisfare amando? H