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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

C'era una volta un anarchico Narciso

Io ho sempre immaginato Narciso non bellissimo, ma solo e particolarmente ingenuo. L'ho sempre immaginato bruno, un po' confuso e trasognato nell'animo bambinesco, escluso, vagare per i campi alla ricerca di attenzioni. Cerca attenzioni, senza sapere o capire di desiderare affetto. Narciso, se lo guardi da questa prospettiva, fa solo tenerezza. Il suo bisogno frustrato di essere amato si trasforma e si maschera nella stupita (non) scoperta del sé. Proprio perché ingenuo crede (brama?) di vedere nel suo riflesso qualcuno bellissimo che presti attenzione alla sua solitudine. Ingenuo: puoi riconoscerti nel monadesco furore di uomini che nei cortei ripetono o urlano vuoti slogan abbacinati dal nulla del Grillo Parlante? Bambino: puoi non sentirti solo nel carosello necrotico delle convenzioni, per te prive di senso, nel circo liturgico messo in scena quotidianamente e con violenza? Sognatore: il tuo bisogno non appagato di essere amato lo puoi soddisfare amando? H

Luglio è il mese più dolce

Lo è per me, ovviamente. Per quello che rappresenta, per quello che mi evoca, perché riesce sempre a stupirmi. Riaffiorano con prepotenza, in questi giorni, antichi desideri, sogni che sembravano ibernati. Nonostante la violenza degli uomini, la vita è un vizio al qualche non riesco ad opporre rimedio. Tutta colpa di questa ricerca bambinesca di libertà. Peccato che intorno a me veda sempre più uomini e donne intenti a prendersi sul serio: ragazze affannate in cerca di amori da assolutizzare, magliette firmate, abbronzatura da esibire; ometti vanesi, razzisti, coerenti e ubriacati dal soldo. Luglio, aiutaci, liberaci dall'idiozia, regalaci il tuo sensualismo ironico e un po' di sano anarchismo. Coraggio, chi vuol danzare e guerreggiare con noi si faccia avanti. Blehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Lucignolo è innocente

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Pensavo, oggi e in questi giorni di dilemmi finanziari legati alla Grecia, a Lucignolo. Ci penso anche ora, di fronte alla campagna e vicino al mare, nel crepuscolo. Non è vero che Lucignolo è colui che porta Pinocchio nella cattiva strada. Non ha colpe, se non il naturale desiderio di credere sinceramente in un mondo meraviglioso, ben diverso da quello in cui galleggiano gli adulti. Avete mai letto quanta miseria e crudeltà animano le pagine di Collodi nel descrivere la società del suo tempo?Italia rurale, stracciona, affamata, miserabile, schiacciata dal moralismo repressivo. E avete fatto caso alla fata turchina? Non si mostra sempre dolce e affettuosa con Pinocchio, ma lo ricatta, esige che rientri nei ranghi. Nemmeno Geppetto fa sempre bella figura: pretende, e rinfaccia i suoi sacrifici. Lucignolo è innocente, sogna il Paese dei Balocchi, ci crede sinceramente, muore come asino dopo sofferenze e solitudine. Gli hanno venduto un sogno avariato, lo hanno esibito alla fiera