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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

A testa in giù

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  La pioggia sul vetro della macchina, all'imbrunire. Noi fermi ad una stazione di servizio. La donna che mi porta a Sassari ha quasi vent'anni in più di me, mi parla di quel lungo film che dodici anni prima, al cinema, l'aveva incantata. Io ascolto, lei ricorda, mentre aspettiamo il suo amico.  L'inverno del 1996 sarà bello, mi dico. E intanto piove con più insistenza e il racconto della donna forse è aggredito dalla nostalgia. Come mai il suo amico ancora non arriva? Ci sarà qualche problema? - Tu hai solo diciannove anni - mormora lei ogni tanto e mi sorride increspando appena le labbra, poi si guarda nello specchietto retrovisore e sospira. I vetri si appannano, mi piace disegnare col dito forme strane e irregolari. Lei, in silenzio. A che pensa? Tre uomini con cappello e impermeabile vengono verso di noi. Dove li ho già visti? Sono bambino, anni Ottanta, ai tempi delle scuole Elementari. Coricato sulle ginocchia di zia Giulia aspetto che mi faccia la puntura. Come