Avventura nel centro storico di Arzachena: tra vitalismo e sogno
Non si sa mai quello che può capitarti quando passeggi nel centro storico di Arzachena. In un pomeriggio come tanti, qualche giorno fa, mi muovevo intorno alle 19 in piazza Risorgimento, cercando di farmi largo tra la folla. Intorno a me, infatti, un via vai continuo di arzachenesi di tutte le età: bambini vocianti, persi nella morsa febbrile della frenesia del gioco; adolescenti e ragazzi appassionati, occhi negli occhi a giurarsi amore eterno, oppure a benedire parole leggere atte a disegnare traiettorie utopiche su come cambiare il mondo; adulti in pieno fermento di idee, immersi in discussioni stimolanti; anziani a passeggio che rammemorano placidi i giorni perduti dell'età più bella. Rimango un po' sorpreso, a dire il vero. Per fortuna mi soccorre Luciana, una mia vecchia amica d'infanzia che s'avvicina a me offrendomi il suo sorriso, e mi spiega che tanta vitalità il centro storico la vive grazie alla lungimiranza di scelte strategiche, prima fra tutte quella di