Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2013

L'esame speciale di Edoardo

Immagine
Liceo a pieni voti: oltre il muro della sindrome di down  Ieri mattina ha affrontato la commissione per primo, forte di ottimi voti agli scritti e dei crediti: la sindrome di down non ha fermato Edoardo. OLBIA. Un cromosoma in più, neppure una chance in meno. Non una scuola tanto per tenere impegnato il tempo, non uno sport fatto per finta, non una notte in discoteca negata. Sandra Varrucciu, mamma di tre figli, ha dettato la linea da subito, da quando il suo primogenito - nato con una sindrome di down - aveva pochi mesi. E ieri Edoardo Capuano, 19 anni, ha raggiunto un traguardo raro per quelli come lui: ha sostenuto l'esame orale della maturità scientifica al liceo Mossa di Olbia. Una maturità e un programma speciale per un ragazzo con esigenze speciali: Edoardo, in base ai crediti e agli scritti è già promosso e ci sono le basi perché il suo sia uno dei voti più brillanti di quest'anno. LA STORIA. Dietro questa storia c'è una famiglia speciale. Sandra,

"Il vuoto", recensione del romanzo di Carla Deplano

Immagine
Il romanzo epistolare ha avuto nel Settecento e nell'Ottocento exempla seminali, ampiamente canonizzati dalla storiografica critica e archetipici per la sostanziazione novecentesca che, a tratti consentanea alla narrativa diaristica, specchio dell'Io che si proietta e rifrange in quello che tabucchianamente potrebbe definirsi " sguardo ritornato", nella sua fenomenologia celebrante lo scacco gnoseologico giunge fino ai manierismi del postmoderno per rinnovarsi, parallelamente all'avanzamento della tecnologia, nei primi anni del nuovo millennio. Chiaro, dunque, che alle lettere si sostituiscano le e-mail, con conseguente mutamento del codice linguistico e del suo registro. Di questo non si può non tenere conto leggendo il romanzo di Carla Deplano Il vuoto, ebook edito da Logus, la quale attua una riuscita operazione mimetica nell'assumere la prospettiva della protagonista Cecilia, intenta a conoscere se stessa, il mondo e l'esistenza, che si m

C'era una volta la Rivoluzione: incipit.

Immagine
1958 C’era un luogo, tanti anni fa, in cui nessuno cercava di arrivare. Una costa che specchiava nel mare celeste i cespugli e i rovi, le rocche e le colline, prima che sapesse di essere smeralda, di avere segreti e bauli di sogni da regalare, di attirare principi che la potessero risvegliare. È una sposa pazza che davanti all’altare giura vendetta al marito per un tradimento solo sognato. O forse solo un quadro: vallate frastornate dal canto delle cicale, precipitate in mille estati senza nubi, in quelle soglie che non portano alla Storia, ma solo a casette disperse nel giallo di stoppie riarse. E se ti avvicini, se rubi la cornice, se incrini il vetro che vuole salvare quell’immagine ecco precipitare l’ordine, risucchiato in mille rivoli che non raccontano nulla, né insegnano. Neppure spiegano, sanno solo evocare, convulsi, gli occhi di un bambino di sei anni, seduto all’ombra dell’albero di fronte alla sua casa. Si chiama Nicola, è scalzo, i pa

L'idea, la nostalgia, il Mito, l'arte.

Non mi dite che C'era una volta in Amerira e C'era una volta il west non siano decadenti. Come forse lo sono tutti i film dell'immenso Maestro Sergio Leone. Non riesco mai a scrivere veramente di lui, perchè so che sarebbe come scoprire troppo di me. Eppure nei miei romanzetti è sempre presente il riferimento, l'omaggio, la citazione viscerale non solo al suo cinema, ma alla sua visione del mondo. E qui arriviamo al punto focale di quello che a quest'ora vorrei comunicare a qualche smagato viandante della rete: l'idea. Spesso, molto spesso, qualcuno mi dice, sai mi è venuta questa idea, la vorrei sviluppare in un romanzo. Sorrido, tra me. L'idea. Quanto poco conta l'idea nella composizione di un romanzo! Non è il cosa si dice, ma il come. Non è il concetto che conta, ma quanto lo scrittore senta, da starci male anche, da morirci dal ridere, non l'idea, ma il progetto. Da quanto le immagini si impadroniscono delle sue giornate. Ripeto, l&#

C'era una volta la rivoluzione: in uscita il 12 giugno

Immagine
In uscita il mio secondo romanzetto, un giallo-noir, sospeso tra passato e presente, ambientato in Costa Smeralda nel 2006, proprio poco prima che la Crisi mettesse in ginocchio l'economia europea. In libreria e ordinabile su www.ibs.it Edito da "Cultura e Dintorni".

Lo scrittore eremita

Immagine
Salvaci, o acclarato demistificatore degli inganni che oblubilano l'Atma a favore del Karma, indicaci il sentiero della sapienza, della verità e del trionfo gnoseologico stuprando il velo di Maya con la tua ironia compassata e il tuo rattenuto livore, e non scordare un buona dose di nichilismo raffinato, che fa tanto autore impegnato. Rinchiuditi nella tua torre d'avorio e arriccia il naso, scrittore eremita, e leggi di Filosofia e di cronache storiografiche per dare forza razionale alla tua scrittura; non scendere tra la folla, no, rinchiuditi nel tuo studio e scrivi, scrivi, scrivi e poi ancora scrivi e astieniti dal sesso per essere ancora più freddo nella sostanziazione della tua alienante diottria conoscitiva. Non frequentare la massa, no, scegliti una moglie pigra, bassa, grassa, calva, annoiata, livorosa, che in nome del dover essere santifichi il vuotame della sua insoddisfazione esistenziale e viva spennando tordi. E partorisci un saggio immenso, 8000 pagine di