Confessione
Mi hai detto che con l'autunno rivedremo il nostro viale alberato che sbocca sul mare e che parleremo, mentre mille foglie gialle danzano intorno a noi, di tutto quel che ho dimenticato. E mi assale il perduto, come sempre. Vent'anni. Ecco quanto è passato. La prima volta... Ingordigia mitologica di innocenza, di passione, Poi la Storia, quella che ti stupra l'infanzia, quella vera, senza ironia, quella che dice no all'immortalità, quella che mi vede agguerrito alfiere di coraggiosa non consapevolezza e bambinesca. Mi offri da bere? Ti ricordi quella signora che scriveva lettere a suo figlio partito chissà dove e con chissà chi? Non bisogna mai dimenticare che partire significa in qualche modo ritornare. Ma dall'altra parte, dal verso opposto. Eppoi i colpi di coda, che foga, che folla, stai per diventare invidiato, sei bravo, sei un passo avanti. Ti ricordi? Peccato, dicevi, ancora quell'anticonformismo. E nel 2004 la libertà. Occhi negli occhi e negli ...