Cambio rotta

Un tempo il mio colore preferito era il nero. Oggi l'azzurro.
Mi sembra un'altra persona quella che iniziò l'Università. Ma anche assai diverso da ora è, per fortuna, il Filippo che cominciò a insegnare. 
Cambio  rotta.
Il disincanto che a vent'anni mi faceva orrore, ora, forse, mi dà serenità e sarà la mia salvezza.
Lo scrivo oggi, qui, per ricordarmelo.
Cambio rotta.
Meno coinvolgimenti, meno furore, meno inquietudine: basta, storia vecchia.
Non vorrei mai tornare indietro ed essere quello che ero.
Movimento, movimento incessante, vita.
Sia concesso, a me, il dono dell'oblio...



Commenti

Post popolari in questo blog

Caro papà

Il gattopardo: la trama e la metafora decadente dell'esistenza.

Tu che non ritorni