Il nostro meraviglioso porcile

Una donna argentina lava, stira, spolvera con trentacinque gradi all'ombra. Sorride. - Lindo - dice - lindo - e sorride. Non parla italiano. Gioisce per i quindici euro in nero, dopo tre ore di lavoro.

Al Billionaire non si fanno mancare nulla. I leccapiedi autoctoni. Le strade occupate abusivamente. I palestrati espressivi come un gommone che indossano la divisa da Security (hanno la pistola e non capiscono quello che leggono, ma forse per questo rassicurano). Le ragazze svestite per ricordare a chiunque che quando si va in macelleria la carne si compra e la loro carne è buona. Il buon Flavio Briatore, che unge di qua e di là, assicura che il suo locale non è solo per persone speciali, ma anche per i comuni ragazzotti che spendendo prezzi contenuti possono mangiare una pizza e ballare (e sognarsi diversi?).

- Aiutiamoli a casa loro.
- Chi? Quelli a cui prima abbiamo tolto tutto a casa loro?
- Che vuoi dire?
- Quello che ho detto. Tu che faresti al loro posto?
- Mi farei aiutare a casa mia.

Ha giurato sul Vangelo! Lui ci salverà, è l'uomo nuovo, ci ha insultati per venti anni, ma ora ha chiesto scusa. Eppoi è per gli italiani, per la Famiglia, per la Polizia, per l'ordine, per i poveri, contro le Banche, l'Europa. Ha governato tanti anni, sì, ma ora ci salverà, ha giurato sul Vangelo.

La colta professoressa di italiano ha cercato spazio a Sinistra, poi nel PD, poi, ma sempre per il bene della sua isola, per altre vie. Parla a me di giustizia, di lealtà. Bello pensare che ha usato il mio nome in maniera tanto squallida, senza mai chiedere scusa.

Basta parlare di Fascismo, sei tu ad essere fascista se pensi che ci siano dei problemi.

Il tuo sguardo nel vuoto, amico Di Maio, da uomo mediocre, ignorante, sincero. Dissociato. Doppia morale, amico fragile. Due pesi, due misure: uno per Alfano, un altro per il maiale che chiamano ministro dell'interno.

In autunno, saranno Di Maio e Salvini ad essere alle corde, dice Renzi. Strano, sembra che sia solo una questione privata. Un fatto personale. Una rivincita sulla pelle degli altri.

Il problema sono i vitalizi! La colpa è solo dei politici!

Noi siamo quelli buoni, noi. Noi siamo quelli veri, noi. Noi siamo quelli onesti, noi. 

Altro tweet del maiale. Altra demagogia buona per maiali.

L'osteopata che si sente immunologo.

L'ingegnere che si sente giornalista (addirittura da contoinformazione).

L'insegnante che si sente psicologo, architetto, avvocato.

Tutti architetti e ingegneri, quando scrivono sui social.

Tutti hanno un'idea su tutto.

Selfie! Selfie! Selfie! Addirittura a testa in giù, persino con quel degnissimo bastone da selfie.

Selfie. Tweet. Mi piace. Condividi se sei indignato. Offerta speciale. Prima gli italiani, prima gli animali, prima chi viene prima.

Sento un odorino di cloaca levarsi con garbo, un puzzo dolcissimo che nobilita i bipedi implumi della Penisola.
Che cosa sarà?



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