Buona notte, Gallura

Come dormi, Gallura, immersa nel tuo sonno invernale, prigioniera del tuo abbandono. Tanto triste mi appari nel tuo sopore: aspetti ancora la prossima estate per risvegliarti e fingere quell'allegria che non hai? Oh, sì, durante la stagione calda le tue coste e l'azzurro delle tue acque innamorano i turisti e tu ti agiti e cerchi di nascondere con la frenesia il tuo dolore, ma non sei brava a mentire: quelle ferite che ti fanno star male non riesci proprio a occultarle. Drogata dalle luci stroboscopiche del Billionaire o di altre similari bolge mi fai pena e raccapriccio. Ma tutto è violento ed effimero, per te. E infatti, ogni volta, il primo brivido d'autunno ti vede pronta a riaddormentarti. Una volta spente le luci, insomma, lo spettacolo finisce e tu, come un parco giochi dismesso, non puoi che darti al silenzio e alla noia.
Decine e decine di bar aperti, nelle sere d'inverno, la tua luce: lumicini che s'accendono per vegliare un morto?
Il mondo, l'Italia, la Sardegna stessa che cosa sono per te? Cagliari è lontanissima, Gallura annoiata e depressa: il risultato delle ultime elezioni ti desterà? 
Ma no, forse no, perché, sazia di sonno, non ti curi se vogliamo vivere anche quando non ci sono turisti. Siamo stanchi, stanchissimi e i nostri inverni non sono che noia, disagio, vuoto.
Buona notte, Gallura.





Commenti

  1. Il tuo post è stato fantastico! Le tue idee sono intriganti. Continua così e scrivi di più!

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