"La bocca sparsa di natio cinabro". E poi: "Bianca nieve è il bel collo, e 'l petto latte; il collo è tondo, il petto colmo e largo: due pome acerbe, e pur d'avorio fatte, vengono e van come onda al primo margo, quando piacevole aura il mar combatte". E' la Maga Alcina, signora dell'illusione (rielaborazione della Circe omerica) , personaggio creato da Ariosto nell'"Orlando Furioso". E' la padrona di una Corte che si manifesta, ingannevolmente, come un paradiso. E lei, Alcina, sorella di Morgana e Logistilla, brutta, vecchia e sdentata é la metafora dell'illusione. Nei versi sopra riportati Ariosto descrive come ella, per via delle sue arti magiche, appaia a Ruggero. Più dolce, bellissima e ingannevole è l'illusione, meglio riesce a mistificare il reale, più difficile è non cadere nella sua trappola. Ruggero se ne innamora subito, perdutamente e dopo un banchetto di canti e poesie via
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