I più belli del mondo

Festeggiano e brindano al lavoro, nell'ultimo piano della Banca più bella del mondo, di proprietà della multinazionale più dolce del mondo. Sono in un super attico meraviglioso, impreziosito dalla piscina più grande e più bella del mondo. Sono pochi e sorridono - e sicuramente sono i più belli del mondo - mentre il cielo è il più azzurro del mondo e anche quando piove, là, sempre azzurro rimane.
Nessuna traccia lassù di colori scuri, nulla, per esempio, che rimandi alle tinte cupe del petrolio.
Festeggiano come tutti, ma loro, in fondo, sono gli unici che ne hanno motivo, perché brindano per il lavoro degli altri, quello che li tiene lassù, nel luogo più bello del mondo. E si rammaricano un po' per quelli che di lavoro non ne hanno: peccato, avrebbero portato altro azzurro a loro, i più belli del mondo.
Sorridono, invece, per chi è tiranneggiato dallo Stato e affoga nel grigio. Sorridono con distacco e commiserazione, lo sanno che lo Stato, di qualunque colore sia, sarà sempre tiranno, un tiranno docile, buono, s'intende, sempre al servizio loro, i più belli del mondo. 
E al mondo, quel manipolo di semidei, pensa spesso, da quella finestra sul cielo.



Viva il lavoro.


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