Letterina monellina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, porta alla mia mammina, e soprattutto alla sua amica Gennarina Pino, che non è sposata e non ha figli, una nuova app per farsi tanti nuovi ritocchini. Quella che adesso usano tutti - soprattutto la mia mammina e le sue amichette - rende irriconoscibili e spaventosi. Io quando non riconosco la mia mammina in quei selfie mi spavento. Se riesci a fare questo sarebbe bellissimo. E se tu riuscissi a compiere questo miracolo prova a farne un altro: porta un fidanzatino a Gennarina Pino, così magari la smette di dire sempre tante parolacce e di essere sempre nervosa.

Paolino, sei anni


Le app miracolose cattura likes

 

 

Caro Babbo Natale, porta tanta prosperità a Enrico Letta perché senza di lui io non sarei mai riuscita a diventare Presidente del Consiglio. 

Giorgia Meloni, donna, madre, cattolica, Presidente del Consiglio

 


Enrico Letta giustamente soddisfatto per aver raggiunto il suo obiettivo: Giorgia Meloni Presidente


 Caro Babbo Natale, fai in modo che i prossimi Mondiali siano come quelli del 2022. Violare i diritti umani, infatti, e causare tante morti ne è valsa la pena perché le partite sono state bellissime e la finale Argentina - Francia passerà alla Storia.

Collettivo degli amanti del bel calcio


Un mondiale indimenticabile


Caro Babbo Natale,  porta tanti medici a vedere che cosa fanno in quel che ne rimane della Provincia Olbia Tempio: devono essere tutti malati, infatti, perché il Liceo Scientifico è strapieno e non ci sono aule. Anzi, tutte le scuole di Olbia sono strapiene. Non è possibile che esseri umani sani di mente non prevedano che la situazione può solo peggiorare, visto che Olbia è in continua espansione demografica. A meno che chi è rimasto sia solo cadavere. Nel caso, manda un becchino a seppellirlo e fai in modo che ad occupare quelle poltroncine ci sia gente che respira.

Studente del Liceo Scientifico


Il Liceo Scientifico colto nel suo fasto sbrecciato, fiero nel suo abbandono


Caro Babbo Natale, regala un po' di sicurezza in più agli uomini perché quelli insicuri diventano impauriti, quelli impauriti violenti, quelli violenti assassini. E a rimetterci sono le donne, il dono più prezioso che ci sia. Uno spicchio di paradiso su questa Terra.

Luciano Matteucci, amante della bellezza

 

Esempio di bipede implume pronto ad uccidere in nome dell'amore


  

Caro Babbo Natale, sarebbe anche il caso che tu lasciassi un po' il posto ad una donna, magari con la barba lunga come te. Siamo stanche della condizione subalterna della befana rispetto alla tua figura. Il tuo volerla ghettizzare, in fondo, è un sintomo evidente, violento, manifesto di sessismo. Fatti da parte, perché questa è una battaglia di civiltà.

Collettivo ultrafemminista a difesa delle Pari Opportunità


Una delle candidate al ruolo di Babba Natala


Caro Babbo Natale, porta un bellissimo pranzo di Natale per me e le mie amiche pacifiste. Ci sentiremo ancor più buone e impegnate, infatti, quando pontificheremo sulle bombe russe sui bimbi Ucraini e faremo tante belle foto da postare sui social. 

Collettivo pacifista social pop conviviale


Foto engagè


 

Caro Babbo Natale, porta tanti nuovi fotografi a Zelensky. Poverino, lui sì che è un eroe. Si fa i servizi glamour mentre intorno a lui si muore così male, senza nemmeno la dolcezza del glamour. 

Erik Foorter, fotografo glamour

 

Il glamour dei buoni


 

Carissimo Babbo Natale, tagliamo su Sanità, Scuola e Cultura e investiamo sulle armi, tante nuove armi italiane da mandare al fronte perché così mio padre e le lobby degli armatori continuano a fare tanti soldi e io, per i miei diciott'anni, faccio una mega festa.

Futuro diciottenne amante delle feste


Con la cultura (delle armi) si magia



Caro Babbo Natale, ti prego, conformami il più possibile, fammi aderire ad un contesto, rendimi filogovernativo, invogliami a scrivere un libro che sia organico ad uno schieramento (e che a questo sia asservito, per trarne benefeci, com'è giusto che sia), spingimi a essere un inerte burocrate che entra in classe e assolutizza un dato, si eccita con le grigli(at)e di valutazione, ha l'ossessione del programma da svolgere e non guarda negli occhi i ragazzi e non combatte per difenderli dal potere massificante e omologante della Scuola Pubblica italiana. Così, almeno, in molti mi troverebbero divertente. E tu sai quanto io tenga all'opinione dei mediocri...

Filippo Pace

 

Filippo Pace, al solito, in una foto sfuocata, in atteggiamenti che meritano solo critiche e riprovazione


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