Tu che non ritorni

Il ciliegio in fiore, una primavera lontana.

Il tuo sorriso: dov'è?
Dove sei?
Lacerante assenza, presenza muta.

Io bambino

tu che ritorni
e i nostri giochi...
le favole e i miti...
la poesia e il teatro...
e ridere per ridere...
e cantare...
e sognare, forse...
E la signorina Felicita?
e Ciampa? e il Conte Ugolino?
Dove sono?
Fu la tua voce a disegnarli per me.

Io bambino
tu che ritorni
e il campanello che suona:
c'era una volta...
e quella musica...
e i nostri film...
Un altro inverno, lontanissimo,
di vivo fuoco nel camino.
Altre piogge, altri giorni,
altre speranze.

Io che ti cerco

tu che non ritorni
e il sentiero che mi chiama
è nero labirinto che affoga
i miei passi.

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